Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e Femminismo in Italia. Exhibition view © Alto Piano Studio 3
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Photofestival | Le mostre tra arte e reportage

di Alessia Delisi - Aprile 30, 2019

Fino al 30 giugno Milano ospita la 14ª edizione di Photofestival, importante rassegna dedicata alla fotografia d’autore che attraversa in modo capillare tutta la città, dal centro alle periferie fino all’hinterland, e che quest’anno conta su una rete di oltre un centinaio di sedi, tra gallerie storiche e di recente apertura, musei, show–room, biblioteche e palazzi. Un circuito articolato di esposizioni la cui proposta ruota intorno al tema Immagini. Progetti. Futuro, affiancando artisti affermati, fotografi professionisti e autori emergenti. Ne abbiamo selezionate tre.

Paul Kooiker. Eggs and Rarities
Fino all’11 maggio la galleria Otto Zoo presenta la prima retrospettiva italiana dedicata al fotografo olandese Paul Kooiker (1964 – vive e lavora ad Amsterdam). Eggs and Rarities – questo il titolo – vede la curatela di Francesco Zanot e si compone di circa 80 immagini realizzate dal 2010 a oggi stendendo su ognuna un velo di colori pastello che le riporta immediatamente indietro nel tempo, facendole sembrare quasi stampe d’epoca. Persone, animali, nudi, oggetti, architetture e molto altro ancora compongono questa sorta di “enciclopedia della vita”, risultato di un’autentica ossessione da parte di Kooiker nei confronti della pratica del fotografare. Completa la mostra un’inedita stampa di grande formato dedicata al tema del voyeurismo e raffigurante una modella che, sdraiata su un tavolo in una posizione del tutto inusuale, sfida i tradizionali cliché della rappresentazione e dell’eros.

Italy. Milan. 2019. Ottozoo gallery. Paul Kooiker exhibition.

Giovanni Hänninen e Alberto Amoretti. People of Tamba. Senegal/Sicily
Dal 17 maggio al 2 giugno la Fondazione Sozzani presenta il progetto fotografico People of Tamba di Giovanni Hänninen (1976 – vive e lavora a Milano) e la serie di video–documentari realizzata da Alberto Amoretti (1982 – vive tra Roma e Milano) e Giovanni Hänninen e intitolata Senegal/Sicily. Ispirandosi al lavoro del fotografo tedesco August Sander, Giovanni Hänninen crea, con People of Tamba, un catalogo tipologico della società di Tambacounda, la regione più interna e rurale del Senegal, luogo di origine della maggior parte dei migranti diretti verso l’Europa. Senegal/Sicily ha invece lo scopo di mostrare i sogni e le esperienze dei migranti, portando al tempo stesso ai giovani di Tambacounda un resoconto sincero non solo dei rischi del viaggio, ma anche di cosa accade alle persone una volta arrivate in Europa. Un racconto corale che affronta i diversi aspetti della migrazione clandestina nella società africana e in quella occidentale.

Giovanni Hänninen, People of Tamba, Gagnesseri Seck - Waitress © Giovanni Hänninen. Courtesy Fondazione Sozzani

Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e Femminismo in Italia
Nel 1978 circa 80 artiste – tra cui Tomaso Binga, Irma Blank, Maria Lai, Lucia Marcucci, Giulia Niccolai, Anna Oberto, Mira Schendel e Patrizia Vicinelli – fanno il loro ingresso alla Biennale di Venezia, rivendicando spazio e visibilità in un luogo tradizionalmente sbilanciato a favore degli uomini. Nello stesso anno una mostra antologica rende omaggio a Ketty La Rocca, protagonista della neoavanguardia italiana, mentre la curatrice e gallerista bresciana Romana Loda realizza la sua ultima mostra collettiva di sole donne, intitolata Il volto sinistro dell’arte. Individuando quindi nel 1978 l’anno catalizzatore di tutte le energie in campo, l’esposizione costituisce una comprensiva indagine del rapporto tra arti visive e movimento femminista in Italia. Fino al 26 maggio negli spazi di FM Centro per l’Arte Contemporanea, i curatori Marco Scotini e Raffaella Perna riaprono gli archivi ribelli del passato per riportare alla luce un nuovo soggetto – il “soggetto imprevisto” appunto – capace di interrompere il monologo di quella cultura patriarcale che ha sempre relegato le artiste in una posizione di marginalità.

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