Archeologia, tecnologie digitali e arte contemporanea si uniscono in un connubio perfetto nella mostra di Bruno Di Bello, esposta al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’artista ha rilevato i colori usati dagli artisti pompeiani, autori degli affreschi conservati al Museo, per comporre la palette con cui ha poi realizzato tre grandi polittici: le tele, stampate a inkjet, nascono dall’elaborazione di pattern matematici nei quali introduce segni reali generativi di nuove forme astratte.