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PREVIOUS | Pochi progetti come la mostra di Tony Oursler alla @depart_gallery di Milano, a cura di @demetriopaparoni, ci hanno entusiasmato così. Un vero gigante della cultura visiva contemporanea.
Le opere presentate nello spazio milanese nel 2019 sono state pensate per sperimentare gli effetti disorientanti che la tecnologia ha sull’uomo: grazie all’aiuto di appositi visori 3D, il pubblico si è immerso nelle ambientazioni e tra i personaggi stranianti creati dall’artista. La galleria, in un suggestivo allestimento al buio costellato dalle proiezioni, è stata “abitata” per alcuni mesi da persone e luoghi virtuali.
@tonyoursler (1957) è noto per le sue opere multimediali, le sue installazioni e le sue opere di performing art.
Membro di un gruppo rock, i Poetics, ha collaborato con Constance DeJong, Tony Conrad e con Dan Graham e Sonic Youth. Le opere multimediali che l’hanno reso famoso sono video proiettati in tre dimensioni, spesso su superfici sferiche, che accentuano la carica espressiva del soggetto, un viso nell’atto di parlare, osservare o urlare. Combinando scultura, proiezioni multimediali e registrazioni della voce umana, Oursler ricerca l’interazione con il pubblico e l’animazione di concetti psicologici e filosofici all’interno di uno spazio quasi onirico.
Nel 2013 ha firmato la regia del videoclip Where are we now? di @davidbowie.
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di - Giugno 12, 2020
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