La personale presenta una decina di lavori inediti dell’artista. L’esposizione, nella scelta delle opere quanto nell’articolazione dello spazio, cerca di restituire allo spettatore quella sensazione di serena malinconia e ardore spirituale che è alla base dell’estetica giapponese Wabi-sabi. È a tale particolare visione del mondo, fondata sull’accoglimento dell’impermanenza delle cose, che Vitaliano si è ispirato.