La mostra presenta circa venti serigrafie che raccontano il percorso creativo dell’artista in cui si fonde la pittura giapponese tradizionale e la cultura pop, il fenomeno Otaku – il mito tutto nipponico dell’adolescenza – e la sua personale estetica Superflat. Pupazzi, buffe caricature, fiori e disegni che sembrano cartoni animati, jellyfish eyes, colori brillanti: questi i tratti caratteristici delle opere di Murakami, artista capace di interpretare le subculture del Sol Levante.