La prima personale pubblica in Italia di Daniele Basso presenta una ventina di opere – tra sculture e opere a parete tridimensionali – in un’antologica che raccoglie i suoi lavori dal 2011 a oggi. L’artista intreccia arte, tecnologia, sogno e impegno sociale: le sue superfici specchianti consentono di entrare nella dimensione dell’opera conferendo movimento, dinamicità e svelando come la realtà non sia mai ad una sola dimensione ma con tante e complesse sfaccettature. Obiettivo dell’artista è elaborare sculture e monumenti collettivi.